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Aforismi

Estratto da "Le Mie Comete" ©

Contro i rischi della corruzione della ragione, scriverò le mie lame come comete. Brevi ed ermetici pensieri che vanno oltre la sfera della poesia e della prosa. Le luciderò in atti singoli dinanzi ai vostri sensi. Vi Ringrazio per l'attimo di levità e di pace che sapete concedere a Voi stessi leggendomi. Spesso è' il Nostro tempo e ci agganciamo negli stati emotivi. Sarà una storia di pensieri che eleveranno le energie attraverso i rami nervosi del cranio, ritrovandole in amalgama nella sospensione del sè. Un Unicum di atanor in fase di promozione dell'Io, sempre più represso dalle mancanze e dalle privazioni. Sono le lacerazioni. La svoltà è nella Libertà che reclama l'apoteosi dello Spirito. Angeli di Forza. Dobbiamo comprendere la luce del sole che sottende l'espansione della volontà di essere e le braci del potere della condivisione. Siamo noi stessi e saremo più forti dei falsi poteri, per la sopravvivenza delle nostre messi. A Tutti Voi  il mio richiamo alla resilienza e alla follia sanatoria "dell'umano troppo umano".  L’assoluta fatalità dell’essere non va scissa dalle cadenze della storia che fu e di quella che verrà. Nella realtà non si intravede lo scopo. Siamo incondizionatamente necessari.

 

Sull'Arte, sulla Poesia

La poesia non è una dama in una veste nera con piume di struzzo sul cappello. È una lega diabolica di molti mondi, principalmente azzurri e lilla. Se potessi creerei un Demone; ma ognuno agisce sulle tracce di ciò a cui è destinato. Ciò che è creato in questa maniera — dalla volontà esorcizzante dell'artista e con l'aiuto dei tanti piccoli demoni che ogni artista ha al suo servizio — non ha né inizio, né fine; non è né vivo, né morto (...). È una creazione dell'arte. Per me è un fatto compiuto. Sto dinnanzi alla creazione dei miei versi e non so cosa fare. Detto diversamente, cosa fare con questi mondi, cosa fare della propria vita mentre diventata arte ... perché accanto a me vive la mia creazione – né viva, né morta, uno spettro azzurro. Vedo chiaramente i miei versi. Ma tutto è nell'ombra ... (...)

 

L'illusione

In un mondo essenzialmente fraudolento l'autenticità sarebbe un'inclinazione contro natura. Il semplice ed intenso reale avrebbe senso solo se la sfera dell'umanità fosse pura per uno scherzo del gioco delle utopie. E l'illusione è la menzogna.

 

Sulle Responsabilità
Non siamo capaci di accorgerci del valore del benessere collettivo e dei suoi riflessi positivi sul benessere individuale. Solo concedendo alla collettività il nostro estro, il frutto dei nostri sforzi, potremmo ricevere in cambio il beneficio derivante dalla diffusione e ripartizione del benessere collettivo stesso. Da sempre questa legge ecologica, viene boicottata dall'egoismo. La mancanza di consapevolezza è alibi dolente. Quando il senso di lealtà verso se stessi sarà capace di smuovere il subconscio sarà, forse, troppo tardi.

 

 Estratto da "Rigurgiti" ©

1. Siamo vittime di adrenalina
2. La violenza interrompe l’evoluzione. La risalita é a carico delle spalle.
3. Non conosco ancora il giorno. Vivo la notte per abbandonarmi nelle tempeste. E sarà pace solo oltremare.
4. Sei la via della liberazione. Liberaci! Sei il trono della pace. Sognaci! Non sedurre avidamente. Donna! Amaci!
5. Procedi. Ci sarà l’inizio.
6. “Cantara” era la nota più ingorda.
7. Per chi non mi conosce. Abbiate cura dei vostri anelli.
8. Solo nell’amnesia, dinanzi alle distese del vento, soffoca!
9. Come potrei confondermi con chi viene ascoltato?! Solo il futuro mi appartiene, e non è il domani. Sono nata prematuramente postuma e ne soffro per isolamento.
10. Osservo i vostri profili. Penso alle nostre vite.
11. Bisogna implodere per partorire sorrisi
12. In alto non ci sono libri. Ci sono io e ciò che devo ancora scrivere.
13. Abbiate sale in zucca e miele nell’anima.
14. Il sole bianco della Croazia sacra fu come il La Maggiore del mio giorno.
15. Non voglio pubblicare l’anima. Voglio comunicare lo spirito per il travaso nel futuro.
16. Quattordici milioni di anni or sono nacqui nel sacerdozio della materia. Tra quattordici milioni di anni mi trasformerò in un nuovo calendario.
17. La paura del piacere raccomanda la dominazione.
18. Che tacciano gli avanzi del tempo delle ipocrisie!
19. Dicono che i miei aforismi siano lo spurgo della saggezza. Io dico che sono la voce della storia.
20. Il default e’ uno stato volontario.
21. Temo che si legga troppo spesso solo per diletto.
22. Sono la morte incivile nel ricordo. Sono l’anima della battaglia.
23. Il 99% non è sufficiente.
24. Accelerate verso il fondo del dolore! Troverete solo pace di radura! Vi stancherete del dolore per camminare nel sole!
25. Le cose che ci piacciono davvero non sono faticose.
26. Dolore e piacere sono la stessa cosa. Cambia solo il significato.
27. Disumanità e’ tormento. Diversità e’ vittoria.
28. Il resto vigila i resti ed io non posso abbandonare la via.
29. Ho timore del giorno con le sue luci stanche. Preferisco le stelle. E’ notte.
30. Ecce Homo. Quanto ti senti umano?

 

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