Annarita Borrelli
Poeta, critico d'arte, scrittore
Executive coach
La poesia è un atto ignoto, non si doma per caso.
Se ti fidi di un poeta che sa annusare la vita e il tempo che deve ancora venire, allora puoi salire sulla sua carrozza da coach per apprendere nuove possibilità per il tuo futuro.
Osservazioni sulla Tortura Anti Aristocratica ©
Chi è stato torturato rimane torturato. La tortura è marcata nella carne con ferro rovente, anche se nessuna traccia clinicamente oggettiva è più identificabile. Jean Améry (Hans Mayer), Par delà le crime et le châtiment, 1966
Dialogo
(Coro)
Non chiamerò tortura ogni dolore del corpo. La tortura dovrà essere più grave che se si tagliassero ambo le mani. Soffrire la tortura è patire le angosce dello spasmo. Nulla è mite; anzi è tutto crudelissimo come tortura di fuoco. Feroci, ingannevoli dottori dai camici bianchi e blu!
Urlo contro di te Disumana Donna Snaturata!
Tu che ribalti la tua maternità contro il sangue dei tuoi figli!
Urlo contro di te donna maledetta che pensi di essere aristocratica e confusa dall’impotenza della musica che ascolti mentre scavi la fossa delle tue prossime vite! Le donne sono le peggiori nemiche di sé stesse.
Ed i sensi di colpa sono il principale strumento della tortura che si auto infliggono. Magari avessi intravisto quella colpa nel tuo sguardo acido! Ti saresti salvata!
Vivi di perversione abbagliante e diffusa. E questo nient’affatto nella forma dell’ipocrisia, poiché nulla è più manifesto e prolisso, più apertamente assunto dai discorsi e delle istituzioni!
Figlia del potere che non ha né la forma della legge né gli effetti del divieto. Procedi al contrario attraverso la moltiplicazione della tua sessualità insolita! Venderai tua figlia! La accarezzerai come una schiava fin dall’infanzia, alla fine costei diventerà insolente!
Siete tutti disumani figli dell’Antico Testamento! La parola più sacra che non avrete mai potere e piacere di torturate a suon di percosse e siringhe infette!
(Lei)
Tu Uomo divertito che non fissi frontiere alla sessualità! Amalgameresti il tuo pene con le sponde del mare della donna che urla contro le vostre vittime! Ne prolunghi le forme sviluppandole secondo linee di penetrazione indefinita! Penetri con l’ego della tua impotenza maldestra nelle viscere miti delle tue vittime a cui rubi ogni fiato!
Attiri la varietà malefica delle tue donne attraverso spirali in cui il sé si rafforza; non poni ostacoli! Costruisci luoghi di massima saturazione, massima perdizione della via, massima debolezza frustrante contro i deboli!
(Coro)
Borghesi! Perversi moderni! Non malgrado il vostro fatuo puritanesimo o come per una specie di contraccolpo della sua ipocrisia! Perversi nel reale e nella direzione! Realmente repressi fissati in gusti disgustosi e pratiche di dolore inutile che vi spingono a tali disdicevoli comportamenti polimorfi! Comportamenti realmente estratti dal corpo degli uomini e dai loro piaceri o piuttosto solidificati in essi con vari dispositivi di potere (pausa) suscitati, portati alla luce, isolati, intensificati, incorporati.
Aumenta la vostra malata perversione di falso potere! Non è un tema di moralizzazione che avrebbe ossessionato le menti scrupolose dei Vittoriani. Ah ah ah ah ah ah ah! Si!
E’ il reale prodotto dell’interferenza di un tipo di potere sui corpi e sui loro piaceri.
(Lui)
Tu donna occidentale non hai affatto scoperto piaceri nuovi né vizi inediti!
Direttamente. Quest’insediamento delle perversioni multiformi non è il tuo scherno della sessualità che si vendicherebbe di un potere che le impone una legge eccessivamente repressiva. Non si tratta nemmeno di forme paradossali di piacere che si rivolgerebbero verso il potere per investirlo sotto la forma di un “piacere da subire”. L’insediamento delle tue perversioni è un effetto-strumento: è attraverso l’isolamento, l’intensificazione e la consolidazione delle sessualità periferiche che le relazioni di potere con il sesso e con il piacere si ramificano, si moltiplicano, misurano il corpo e penetrano i comportamenti.
E tu dovresti perire isolata alla luce del sole caldo e straziante dei più caldi deserti di dolore dinanzi alla paura puerile di essere percossa dalla tua stessa vittima! Ah quanto male interiore e perenne vivrai nei più profondi gironi dell’Inferno! Ah quanto soffriranno i tuoi figli e nipoti! Ma sarà tutto estremamente meritato! Tutto estremamente etico e morale! Giustizia Ultraterrena sarà il marciume delle tue fauci da leonessa pecora!
(Coro)
Voi Uomini! Tu Donna! Morirete nell’anima saturazione della sessualità che non vivete! Malsani e docili nelle mura delle vostre dimore serene? Ah ah ah! Proliferate pure la sessualità impotente dei vostri compagni attraverso l’estensione del potere!
Il Vostro Piacere e il potere non si annulleranno, non si ritorceranno l’uno contro l’altro! S’inseguiranno! Accavalleranno e si rilanceranno! Ora vi vedete come connessi secondo meccanismi complessi e positivi di eccitazione e d’incitazione? Perirete per l’esplosione visibile delle vostre sessualità eretiche.
Mai un numero maggiore di centri di potere nelle vostre musichette di accompagno alla tortura! Mai maggior attenzione manifesta e prolissa! Mai contatti e legami circolari più numerosi! Mai più focolai in cui si accendono, per disseminarsi più lontano, l’intensità dei piaceri e l’ostinazione dei poteri. Ridete pure! Vi farà bene alla Morte!
“Inferno” come “sceol”, stato o condizione di morte!
(Lei)
Immaginatevi demoni in terra, solo un momento cos’è l’inferno! Io sorriderò in un ghigno!
Arrostirete al fuoco dopo di noi falsi eretici visionari vettori di vita! Nei tormenti urlerete e chiederete misericordia! Avrete la voce di quei vostri carnefici che non possono emetter alcun suono e che subiscono nella sola speme della morte fisica! Ma nessuno ascolterà le vostre parole di grazia!
Questa tortura andrà avanti all’infinito, un giorno dopo l’altro, senza fine! Noi visionari non proveremmo pietà per voi mentre griderete dolore! Che dire di chi ha ideato questa tortura?
Ah forse io che urlo?
Potrei essere una dea amorevole? Per niente! L’amore degli dei è grande, compassionevole. E voi non riceverete nulla di tutto ciò!
(Lui)
Le sacre scritture vi tortureranno in eterno senza porre tregua ai vostri lamenti! Nelle vostre vene inietteremo sangue malato per godere della lenta e calda sofferenza dei vostri corpi dopo aver lacerato e raschiato le vostre anime!
Gesù discese dall’inferno se ci credete ancora! E discese per annientare Voi Disumani in un’Apocalisse di meritati tormenti!
Etica aristocratica! Anti Aristocratica!
Quanti malincerti e futili tentativi biochimici per comprendere il meccanismo della vita! Futili perché la vita non è solo meccanica, ed il suo sviluppo non è quello che l’intelletto è in grado di immaginare in precedenza; è soltanto nell’azione che si può comprendere la vita. Ne consegue che gli uomini debbono essere passionali e irrazionali.
Così, per tali considerazioni, respingo la morale cristiana come una morale da schiavi! Respingo te Donna disumana!
(Lei)
Sostituisco la morale con l’adattamento agli eroi dominatori!
Dicevano che le masse non hanno importanza di per se stesse, ma solo come veicoli per la grandezza dell’eroe che incarna il suo ego nella passione per la tortura.
Etica Aristocratica, Anti Aristocratica! Le masse sono il simbolo del rispetto per la vita perché, diversamente dal nichilismo, sono le masse ad essere aristocratiche in quest’era della libertà d’azione.
L’amore del potere fa parte della naturale natura disumana. Pura follia! Puro masochismo sociale votato alla disintegrazione!
Morte! Disastro! Desiderio di potere che nasce dall’impotenza!
I folli riconosciuti come tali vengono segregati ancora in ghetti di dolore puro nonostante l’abolizione dei manicomi a causa della loro tendenza a riconoscere e ricordare la violenza quando si mettano in dubbio le loro affermazioni; quelli non riconosciuti a causa degli stolti vengono messi al comando di eserciti potenti capaci di infliggere dolore godendone a profusione.
(Lui)
Solipsismo. Raccolta di folli che credono di essere Dio. Falsamente credenti nella reciproca cortesia. Ma la cortesia durerà poco, solo finché ciascun Dio resterà convinto della propria onnipotenza incontrastata. Satana in guerra teologica nelle mani di esseri disumani aspri e crudeli.
E quanto aspro è lo sguardo del debole nelle mani del grido di onnipotenza del tumore più diffuso al Mondo! Demoni materialisti e dialettici, gas venefici e bassi intrighi di potere alimentato dalla nullità reale. La convinzione di essere Dio li condurrà all’inferno e ad una guerra generata dalla codardia.
(Lei)
Se la vita sociale nasce per appagare i desideri sociali, essa dovrà fondarsi sull’amore del potere impotente!
Ogni desiderio che non sia immediatamente appagato farà nascere immediatamente un secondo desiderio, quello di procurarsi i mezzi per appagare il primo.
(Lui)
Perite genti che desiderate e condividete il potere scegliendo il suo scopo soltanto alla luce delle possibilità di arrivare alla vetta più verde e biliatica del cosmo!
Perite genti che pretendete di ricercare della verità con i tormenti!
Voi fautori della tortura perirete cercando di colmare il ribrezzo che ogni cuore sensibile prova con la sola immaginazione del tormento!
Voi disumani perirete di stenti perché i torturati tortureranno i sogni di voi carnefici!
(Coro)
L’eloquenza è un dono per chi la possiede e una tortura per chi la subisce. Questa è la prima voce che sostituisce la mancanza di parola di esseri eloquenti nello sguardo! Li difenderò!